Riprendono le ricerche sul Gran Sasso, ma c’è rischio valanghe

Le squadre di soccorso sono tornate a Fonte Cerreto ma a piedi non sarà possibile operare. Probabile un sorvolo in elicottero a ora di pranzo

L’AQUILA – Potrebbero riprendere nella giornata di oggi le ricerche dei due alpinisti riminesi dispersi sul Gran Sasso dal 22 dicembre, nel vallone dell’inferno, sotto alla cima occidentale del Corno Grande.

Le squadre multiforze di soccorso alpino del Cnsas e della Guardia di Finanza, sono tornate a Fonte Cerreto (nella giornata di ieri era stato possibile riattivare la funivia da Campo Imperatore, dopo due giorni di bufera che avevano costretto a rifugiarsi in un ostello 11 soccorritori) per coordinare la ripresa delle attività di ricerca.

Nella giornata di oggi si escludono eventuali tentativi via terra. Il rischio valanghe è infatti marcato (rischio 3 su una scala di 5) e questo non permette di far operare le squadre del soccorso in sicurezza (con sci o ramponi ai piedi).

Al momento le condizioni meteo sono ancora sfavorevoli ma è previsto un miglioramento dall’ora di pranzo di oggi. Se il miglioramento sarà confermato, nel primo pomeriggio dovrebbe essere possibile un sorvolo in elicottero dell’area in cui dovrebbero trovarsi i due alpinisti.

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